martedì 29 maggio 2018

Libri e natura. Di un estate infinita. Video

Domenica 20 maggio, pentecoste, celebrazione significativa e maggiormente sentita nel nord Europa, in quel del Presidio No Discarica, nel cuore del Parco del Roccolo, tra i comuni di Casorezzo e Busto Garolfo, al tramonto, con il canto di un assiolo, è iniziata quella che si promette di essere una interessante rassegna letteraria dedicata ai temi della società contemporanea, della natura, della reinterpretazione del naturale e dell'umano riferito all'ambiente; le idee ci sono, il programma è in fase di elaborazione e strutturazione.Ecco la visione di alcuni momenti della presentazione al Presidio e a un paio di battute che ho avuto l'onore di scambiare con Andrea
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Libri e Natura; dalla natura che ci porta a "staccare" dalla velocità dell'ipermoderno e del postmoderno, per regalarci la riscoperta della contemplazione e dell'osservazione, del mondo naturale e introspettiva, nella ricerca del sè; libri, per riscoprire, in quest'epoca di "aggeggi multimediali", l'oggetto libro, da leggere sfogliandolo, sottolineandolo, vivendolo, con appunti e spunti.

L'occasione ci viene data da un giovane autore, Andrea Malagola, e dal suo libro edito da Terre Sommerse, "Di un'estate infinita" dove, Andrea ci narra l'esperienza di un'altra Italia, più genuina e naturale, tra ecovillaggi e viaggi, spicca un tagliato della società reale, che spesso, o meglio sempre, non viene narrata ne descritta, se non come una "vacanza", perdendo il vero senso che dà vita e origine a una moltitudine di esperienze.

Il libro è già stato presente al salone del libro di Torino e dopo una coinvolgente recensione da parte di AAM terra nuova, è stato recensito anche da Italia che Cambia.

Sarà il caso o non so, ma è stato suggestivo e un onore poter presentare "Di un estate infinita", presso il presidio no discarica, in quanto il presidio stesso è emanazione di quella volontà di rinascita culturale e di una possibile e concreta alternativabrevemente, penso la storia sia nota, le "genti" dell'Altomilanese dal 1985 si muovono per tutelare il loro territorio, ne nasce uno dei primi PLIS parchi locali di interesse sovracomunale;
fatto sta, che questo non è sufficiente per scongiurare una serie di pericoli; negli anni passati, quello di un maxiallevamento di galline ovaiole, scongiurato grazie a una mobilitazione che ha trovato eco nazionale e ha portato alla più generale riflessione sulla qualità della vita degli animali e di conseguenza dei prodotti di origine animale, in tutto questo non è un caso che ormai è scontato leggere nei prodotti con uova che le uova arrivino da "allevamenti a terra"; il pericolo attuale è quello di una discarica e ancora le popolazioni si stanno mobilitando, con iniziative culturali e anche sportive, con partecipazioni di migliaia di persone a corse campestri.
La proposta avanzata dai Verdi e dai comitati ambientali, partendo dalla riforma dei Parchi Regionali, riforma che è stata "sospesa" a causa della fine della legislatura e per una serie pressochè infinita di dubbi e perplessità da parte delle forze politiche; dicevamo, la proposta è l'istituzione di un Parco Metropolitano Milanese, una sorta di anello verde, attorno alla città di Milano, per mettere in comunicazione i vari PLIS della ex provincia, e dare una coerenza ambientale; partendo anche dai progetti di RER rete ecologica regionale e soprattutto, "nobilitando" i parchi locali, alle stesse tutele dei Parchi Regionali.

A presto per le prossime iniziative, vi posso dire che stiamo pensando a una rassegna di poesie a tema, l'ambiente, l'ecologia, la società, la natura, gli animali e, perchè no, l'armonia.
dicono di lui:
AAMterranuova
italiachecambia


G.R.R.

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