martedì 24 ottobre 2017

Sul referendun di domenica 22 ottobre 2017

Il dato politico è presto riassunto: lega nord e movimento 5 stelle, la prima, fautrice "ideale" del referendum, mentre i 5 stelle, autori del testo, più forza italia, una parte del PD, hanno sostenuto questo Referendum, 6 lombardi su 10 han preferito, nonostante il testo "fortemente invitante (e fuorviante)", non recarsi alle urne, e nemmeno la curiosità per i "tablet da 1000 euro" ha potuto sul diniego e avversione, verso questa classe politica che da vent'anni sta mal governando la Lombardia, riempiendola di infrastrutture inutili, e dimenticandosi la manutenzione dell'esistente (nonostante sia passato pure un "Expo" che ha dato rilevanza mondiale alla Lombardia).
4 su 10, mentre a Milano città, solo 25 su 100 si son recati al voto.
La necessità di ragionare e pensare da Europei, in un periodo storico assai articolato e complesso, stigmatizza già di per se, un referendum calato dal palazzo, come preludio di una campagna elettorale che si preannuncia complessa e tutta da scoprire.

Le battute si sprecano, ed è un peccato, perchè il Referendum è e rimane uno degli istituti di democrazia che avvicina maggiormente il Popolo alle decisioni politiche; anche il tema, delle competenze regionali, soprattutto dopo il referendum del 4 dicembre 2016 e dopo il Decreto Del Rio che ha istituito le Città Metropolitane e ridefinito le competenze delle province, è e rimane un tema importantissimo, per la vita delle persone, non solo per i "palazzi del potere".
Si è corso il rischio di una banalizzazione, e forse, l'effetto è stato quello.
Altro dato politico, alla luce della propensione al Si di una parte del PD
  lega nord, forza Italia, 5stelle (autore del testo del quesito) e destra pd per si al referendum.. quindi, meno del 34% dei lombardi la pensa come loro.

Per onestà intellettuale riportiamo il testo del referendum 
“Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all’articolo richiamato?”
e sempre come servizio ai cittadini e per onestà intellettuale, riportiamo anche l'articolo della costituzione,a cui si riferiva il quesito (con l'asterisco il comma 3 sopraindicato):

Articolo 116

Il Friuli Venezia Giulia [cfr. X], la Sardegna, la Sicilia, il Trentino-Alto Adige/Südtirol e la Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste dispongono di forme e condizioni particolari di autonomia, secondo i rispettivi statuti speciali adottati con legge costituzionale.

La Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol è costituita dalle Province autonome di Trento e di Bolzano.

*Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti le materie di cui al terzo comma dell'articolo 117 e le materie indicate dal secondo comma del medesimo articolo alle lettere l), limitatamente all'organizzazione della giustizia di pace, n) e s), possono essere attribuite ad altre Regioni, con legge dello Stato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali, nel rispetto dei princìpi di cui all'articolo 119. La legge è approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata.

Due parole sui numeri, dalla CoPresidente dei Verdi Europei Monica Frassoni.
La lettura del bilancio della regione Lombardia (versione leggibile anche da me che non capisco nulla di numeri) é molto interessante. La trovate su ilpost.it. 
Si scopre che a fronte di un referendum utile solo come propaganda elettorale costato 50 milioni di euro ne siano stati stanziati (e spero spesi) 
3,5 per sostegno alle famiglie in situazioni di disagio; 
27 milioni per interventi sui trasporti; 
24 per i buoni scuola; 21 per diritto allo studio universitario; e miserissimi 
2,4 milioni per le bonifiche ambientali. 
Io trovo questo modo di governare davvero vergognoso. 
E trovo ancora più vergognosa la grancassa mediatica che da rilevanza e merito a questo modo di fare politica. Anche perché: noi dobbiamo competere come europei con la Cina o altri colossi, altro che organizzarci in piccole patrie. Sai che utile fare la ricerca regionale? O i rapporti regionali con la UE? o il commercio estero? O (peggio mi sento) l'istruzione? Invece di perdere tempo con queste assurdità bisognerebbe chiedere conto a un signore che ha reso l'Italia più insicura e vulnerabile quando era ministro in un governo che quasi ci mandava a gambe all'aria. E organizzarsi per finalmente togliere alla destra la Regione Lombardia. 


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