sabato 30 giugno 2018

Consiglio comunale lunedì 2 luglio 2018. Speculazioni e occultamento

Verdi Cambiamo Ossona, ritengono particolarmente grave quello che sta avvenendo a Ossona per mano della giunta Venegoni, che convoca un consiglio comunale il giovedì pomeriggio, con le comunicazioni arrivate ai consiglieri il venerdì,
gli uffici questa mattina non ci hanno consentito di visionare gli atti del consiglio comunale, e in ultimo, nel momento in cui scriviamo, sul sito del comune,non è presente nemmeno la pubblicazione del consiglio comunale con il relativo ordine del giorno che non è stato nemmeno pubblicato.
Come da foto a seguire, potete vedere come si presenta il sito del comune di Ossona alle h.12.40 di sabato 30 giugno.

Abbiategrasso presidio per la costituzione e la democrazia. 6 e 7 luglio 2018

VERDI/Cambiamo Ossona aderiscono e invitano a partecipare alle iniziative democratiche, a seguire il comunicato stampa delle realtà, movimenti e associazioni, e il comunicato dell'anpi di Milano Metropolitana.

L’Abbiategrasso antifascista è fortemente preoccupata per lo svolgimento della festa di Lealtà e Azione prevista il prossimo  6 e 7 luglio nello spazio pubblico della fiera cittadina.
Abbiategrasso antifascista ritiene

sabato 9 giugno 2018

Manifestazione Antirazzista per Soumaila Sacko

Cambiamo Ossona/VERDI aderisce e invita a partecipare.

Sabato prossimo grande manifestazione per ricordare il nostro fratello Soumaila Sacko, che è stato ucciso domenica scorsa in Calabria, e per fermare il razzismo. Ritrovo alle 15 a Palestro (zona Porta Venezia). Pace per Soumaila, giustizia per tutti!

Hanno ammazzato ancora, uno sparo contro un nero.
Vorrebbero che ci abituassimo a questo macabro tiro a segno che fa da sfondo alla retorica razzista e ci ricorda che non si tratta solo di parole ma di fatti che fanno male: di ingiustizie. Le ingiustizie che si attorcigliano assieme nella storia di Soumalia Sacko e nella storia della Piana di Gioia Tauro. Una terra i cui abitanti subiscono da tempo immemore l'infamia delle 'ndrine e la fatica di coltivare la terra come braccianti sfruttati. Una terra in cui il colore della pelle è diventato un elemento della gerarchia del lavoro e dove i braccianti africani hanno combattuto molte volte in questi anni contro il caporalato.
Soumalia Sacko era un attivista sindacale, in mezzo ai campi, come tanti altri prima di lui in quelle terre.
La sua morte non ha provocato nessun commento del Ministro del Lavoro, né di quello dell'Interno.
D'altra parte non osiamo pensare quel che avrebbero potuto dire.