giovedì 13 ottobre 2016

Ciao Dario

le parole non posson bastare, qualche pensiero.
Cambiamo Ossona si unisce ai Verdi nel saluto al premio Nobel Dario Fo.
Ti volevamo Sindaco di Milano, mi hai spinto e dato forza per questa lista civica. 
Oggi siam tutti piu soli. 
Ciao Dario.
Gilberto

Vogliamo ricordare Dario non solo dal lato artistico e culturale – non si riceve un pemio Nobel per caso -, ma anche per il suo impegno politico sempre in prima linea nel difendere i diritti dei cittadini e le regole democratiche, la costituzione in primis.
Lo vogliamo ricordare per l’impegno dedicato all’ecologia e alla sensibilizzazione dei cittadini e delle istituzioni su questi temi. Le battaglie contro lo smog, le campagne referendarie in difesa dell’acqua pubblica, contro il nucleare e le trivelle ne sono una testimonianza.
L’Italia perde un grande uomo, un’anima sensibile che lascia un grande vuoto in un momento difficile per il nostro paese.
I Verdi della Lombardia si stringono intorno a Jacopo, Nora, e a tutta la famiglia del Nobel Dario Fo.
I coportavoce regionali
Elisabetta Patelli e Aldo Guastafierro


Da Guido Pollice   Presidente Nazionale  di Verdi Ambiente e Società

In Consiglio Comunale di Milano ho perorato e sposato la Sua causa in difesa di un Teatro Popolare e di denuncia proletaria così fino alla storica sede di Via Colletta.
Non ci sono parole per dare un addio e ricordare per sempre Dario Fo.
Insieme a Franca Rame hanno costituito un sodalizio che ha promosso a noi giovani di ieri e a centinaia di migliaia di oggi la cultura attraverso il teatro e la letteratura e, soprattutto, l’impegno e la coerenza politica.
Dobbiamo essergli grati e trasmettere il Suo sapere e la Sua opera alle generazioni future.
Oggi, nel giorno della Sua scomparsa, Bob Dylan riceve il premio Nobel per la letteratura “per avere creato una nuova espressione poetica nell’ambito della trazione della grande canzone americana“.
Se fossimo dei romantici vedremmo in questo riconoscimento una sorta di omaggio a Dario Fo che nel 1997 ricevette lo stesso premio con una motivazione tanto geniale quanto profonda: “perché seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi“.
Guido Pollice
Presidente VAS Onlus


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