martedì 14 dicembre 2021

un monumento in memoria di Carlo Garavaglia, ucciso nella strage neofascista di piazza Fontana del 12.12.1969

 La memoria, è un ingranaggio collettivo, che ha bisogno di venir continuamente preservato e tramandato.  click per video: in memoria di Carlo Garavaglia e delle vittime di Piazza Fontana 12.12.2021

Su esempio del Comune di Milano, con il progetto "pietre d'inciampo" in memoria delle vittime di Piazza Fontana e della statua ad Abbiategrasso ad Angelo Scaglia, agricoltore perito nella strage.

Come Gruppo civico Cambiamo Ossona e Verdi di Ossona, chiediamo di indire una consultazione popolare e un concorso per dotare Ossona di un monumento o di una statua per ricordare quell'episodio di Storia nazionale che ha visto un ossonese tra le vittime.

L'ingresso di Ossona, arrivando da Magenta , con a sinistra il cimitero, alla destra il monumento ai caduti e dopo la strada, con il murales dedicato al gamba de legn, potrebbe trovare spazio nell'ultimo quarto, un monumento a Carlo Garavaglia , con una parte narrativa sul periodo storico.


Verdi Ossona

Cambiamo Ossona



Per approfondire

Carlo Garavaglia 


Nato a Marcallo con Casone (MI) il 9 agosto 1902. Commerciante.

Carlo Garavaglia, commerciante di bestiame, dopo la morte della moglie, decise di aprire un negozio di macelleria, che in seguito dovette chiudere a causa dei suoi problemi di salute. Il marito della figlia Eugenia, Luigi Passera, fondò con altri parenti l'Associazione dei familiari delle vittime della strage, diventandone il primo presidente.
Il 12 dicembre 1969, Carlo Garavaglia si recò in piazza Fontana per incontrarsi con alcuni amici agricoltori, nonostante la figlia avesse provato a convincerlo in tutti i modi di rimanere a casa per via del clima rigido e del suo delicato stato di salute.
Appena diffusa la notizia dell’e splosione avvenuta in piazza Fontana (in un primo momento si diceva fosse stata causata da una caldaia), fu Luigi Passera a cercare il genero in tutti gli ospedali e, successivamente, ad occuparsi del riconoscimento della salma.
Luigi Passera fu tra i primi a muoversi per ottenere giustizia. Si ritirò a poco a poco dall'Associazione per questioni di salute. Raccolse il testimone la figlia di Pietro Dendena, Francesca. Entrambi morirono nel 2010.

Vittima nella strage di piazza Fontana a Milano, il 12 dicembre 1969.

http://casamemoriamilano.eu/vittime-di-stragi-milano/garavaglia-carlo/


la strage fascista, di Stato e della Nato di piazza Fontana, a . Una bomba neofascista fatta esplodere dentro la Banca Nazionale dell’Agricoltura, con 88 feriti e 17 morti. La vittima numero 18, l’anarchico Giuseppe Pinelli, fu ucciso qualche giorno dopo, il 15 dicembre, facendolo volare da una finestra della Questura di via Fatebenefratelli.

#piazzafontana
#abbiategrasso
12 dicembre 1969 - 12 dicembre 2021
52° anniversario della strage di Piazza Fontana
L'implicazione, il ricordo e la rabbia indelebili.
" ...riconoscere la verità e le responsabilità di chi ha ucciso in nome del potere (e per mano di esso)"
La consapevolezza per essere all'altezza del presente.
Ricordiamo Valpreda innocente, Pinelli assassinato e i morti innocenti uccisi dalla bomba alla Banca Nazionale dell'Agricoltura.
Tra i 16 morti ricordiamo anche il nostro concittadino Angelo Scaglia, agricoltore, della cascina Bellotta, dove viveva con i suoi 11 figli, alcuni dei quali tuttora vivono lì, nella stessa cascina di allora, con figli e nipoti.


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