Domenica 20 maggio, pentecoste, celebrazione significativa e maggiormente sentita nel nord Europa, in quel del Presidio No Discarica, nel cuore del Parco del Roccolo, tra i comuni di Casorezzo e Busto Garolfo, al tramonto, con il canto di un assiolo, è iniziata quella che si promette di essere una interessante rassegna letteraria dedicata ai temi della società contemporanea, della natura, della reinterpretazione del naturale e dell'umano riferito all'ambiente; le idee ci sono, il programma è in fase di elaborazione e strutturazione.Ecco la visione di alcuni momenti della presentazione al Presidio e a un paio di battute che ho avuto l'onore di scambiare con Andrea
click per Video
Libri e Natura; dalla natura che ci porta a "staccare" dalla velocità dell'ipermoderno e del postmoderno, per regalarci la riscoperta della contemplazione e dell'osservazione, del mondo naturale e introspettiva, nella ricerca del sè; libri, per riscoprire, in quest'epoca di "aggeggi multimediali", l'oggetto libro, da leggere sfogliandolo, sottolineandolo, vivendolo, con appunti e spunti.
L'occasione ci viene data da un giovane autore, Andrea Malagola, e dal suo libro edito da Terre Sommerse, "Di un'estate infinita" dove, Andrea ci narra l'esperienza di un'altra Italia, più genuina e naturale, tra ecovillaggi e viaggi, spicca un tagliato della società reale, che spesso, o meglio sempre, non viene narrata ne descritta, se non come una "vacanza", perdendo il vero senso che dà vita e origine a una moltitudine di esperienze.
Il libro è già stato presente al salone del libro di Torino e dopo una coinvolgente recensione da parte di AAM terra nuova, è stato recensito anche da Italia che Cambia.
Sarà il caso o non so, ma è stato suggestivo e un onore poter presentare "Di un estate infinita", presso il presidio no discarica, in quanto il presidio stesso è emanazione di quella volontà di rinascita culturale e di una possibile e concreta alternativa, brevemente, penso la storia sia nota, le "genti" dell'Altomilanese dal 1985 si muovono per tutelare il loro territorio, ne nasce uno dei primi PLIS parchi locali di interesse sovracomunale;
fatto sta, che questo non è sufficiente per scongiurare una serie di pericoli; negli anni passati, quello di un maxiallevamento di galline ovaiole, scongiurato grazie a una mobilitazione che ha trovato eco nazionale e ha portato alla più generale riflessione sulla qualità della vita degli animali e di conseguenza dei prodotti di origine animale, in tutto questo non è un caso che ormai è scontato leggere nei prodotti con uova che le uova arrivino da "allevamenti a terra"; il pericolo attuale è quello di una discarica e ancora le popolazioni si stanno mobilitando, con iniziative culturali e anche sportive, con partecipazioni di migliaia di persone a corse campestri.La proposta avanzata dai Verdi e dai comitati ambientali, partendo dalla riforma dei Parchi Regionali, riforma che è stata "sospesa" a causa della fine della legislatura e per una serie pressochè infinita di dubbi e perplessità da parte delle forze politiche; dicevamo, la proposta è l'istituzione di un Parco Metropolitano Milanese, una sorta di anello verde, attorno alla città di Milano, per mettere in comunicazione i vari PLIS della ex provincia, e dare una coerenza ambientale; partendo anche dai progetti di RER rete ecologica regionale e soprattutto, "nobilitando" i parchi locali, alle stesse tutele dei Parchi Regionali.
A presto per le prossime iniziative, vi posso dire che stiamo pensando a una rassegna di poesie a tema, l'ambiente, l'ecologia, la società, la natura, gli animali e, perchè no, l'armonia.
dicono di lui:
AAMterranuova
italiachecambia
G.R.R.
Nessun commento:
Posta un commento