a seguire il testo della mozione
Mozione
sul Partenariato Trans-Atlantico su commercio e investimenti (TTIP)
IL
CONSIGLIO COMUNALE DI OSSONA
Premesso
che
- nel giugno 2013, il presidente degli Stati Uniti Obama e il presidente della Commissione europea Barroso hanno lanciato ufficialmente i negoziati su un Partenariato Trans-Atlantico su commercio e investimenti (TTIP);
- tali negoziati sono tuttora in corso, nella più totale opacità e segretezza, con l’obiettivo di concluderne l’iter entro la fine del 2015;
- l’obiettivo prioritario di tale Partenariato parrebbe essere quello dell’eliminazione di tutte le barriere “non tariffarie”, ovvero le normative che limitano la piena libertà d’investimento e i profitti potenzialmente realizzabili dalle società transnazionali a est ed ovest dell’oceano Atlantico;
- il Partenariato in corso di negoziazione prevederebbe addirittura il diritto per gli investitori transnazionali di citare in giudizio, presso un tribunale arbitrale creato ad hoc (ISDS, Investor-State Dispute Settlement) i governi sovrani e le autorità locali, qualora le loro società subissero perdite, anche potenziali, di profitti in seguito a decisioni di politica pubblica adottate dalle autorità medesime;
Tenuto
conto che
- già in passato trattative e accordi economici, ad esempio gli accordi WTO di fine anni ’90, avvenuti anch’essi tenendo all’oscuro i luoghi di decisione democratica e l’opinione pubblica, hanno provocato processi di trasformazione economica non più governabili e quindi creato dissesti nei sistemi produttivi locali favorendo di fatto le grandi aziende multinazionali;
- nel recente passato un grande movimento di opinione ha chiesto di riportare queste decisioni e questi processi nell’ambito delle decisioni democratiche, promuovendo politiche di globalizzazione dei diritti e non solo dei mercati.
Considerato
che
- le cosiddette barriere “non tariffarie” altro non sono che norme volte alla tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, alla salvaguardia dei beni comuni, alla garanzia di standard per la sicurezza alimentare, per la tutela dell’ambiente e della dignità sociale;
- il programma di deregolamentazione previsto dal TTIP mira a creare nuovi mercati con l’apertura dei servizi pubblici e dei contratti per appalti governativi alla concorrenza di imprese transnazionali, minacciando di provocare un’ulteriore ondata di privatizzazioni in settori chiave come la sanità e l’istruzione;
- si ritiene necessario divulgare ulteriormente le direttive negoziali rese pubbliche dall’unione europea il 9 ottobre 2014 e far conoscere la consultazione a mezzo web resa possibile dal 17 settembre al 15 dicembre 2014 aperta a tutti
- il diritto degli investitori transnazionali a citare in giudizio i governi e le autorità locali, in seguito all’approvazione di norme e/o delibere di interesse generale che potrebbero pregiudicarne i profitti, costituirebbe un gravissimo ‘vulnus‘ democratico, un’inaccettabile compressione dell’autonomia delle autorità pubbliche e un’azione destrutturante sulla coesione sociale delle comunità territoriali;
ESPRIME
la
propria preoccupazione nei confronti del Partenariato Trans-Atlantico
su commercio e investimenti (TTIP), in corso di negoziazione tra
Stati Uniti e Unione Europea e pertanto
RITIENE
- necessario monitorare la possibile lesione del principio costituzionale della sovranità delle autonomie locali, oltre che di quella dello Stato italiano e dell’Unione Europea
- fondamentale un coinvolgimento dell’opinione pubblica e delle istituzioni rappresentanti i cittadini nelle trattative in corso, al fine di rendere trasparente il processo e condividerne o meno l’esito;
IMPEGNA
IL SINDACO E LA GIUNTA
- ad intraprendere tutte le azioni di pressione di propria competenza volte a promuovere un processo di trasparenza rispetto alle trattative sul Partenariato TTIP, al fine di arrivare ad una decisione informata da parte del Parlamento Italiano e di quello Euorpeo e del Governo italiano sull’adesione o meno al TTIP;
- a promuovere, presso i cittadini del nostro territorio e presso tutti gli altri enti locali, azioni di sensibilizzazione e mobilitazione sul TTIP;
- ad inviare la presente deliberazione all’Anci, al Consiglio Regionale, al Consiglio dei Ministri, al Parlamento Italiano ed Europeo e alla Commissione Europea.
Nessun commento:
Posta un commento