Questa mattina Cambiamo Ossona ha protocollato, rivolgendosi al Sindaco di ossona, all'assessore alla sicurezza e all'ufficio di Polizia Locale, questa breve sotto, per sapere se effettivamente Ossona è stata invasa e ora è una frazione del Bronx e c'è il coprifuoco, o se sono invenzioni strumentali a una parte politica; sottolineiamo anche come il Capogruppo Consiliare Garavaglia divulghi a sua volta quelle notizie.
Ad avviso di Cambiamo Ossona è vergognoso il tono usato nell'articolo che alleghiamo, e essendo l'autrice dell'articolo una collega di partito (lega nord) dell'assessore alla sicurezza, ci vien legittimamente da pensare a una forma di "distrazione" di massa da parte delle destre più becere;
nel giorno in cui l'Europa tutta, è col fiato in gola e le lacrime al portafoglio (Milano -12,48%), chiediamo a voi concittadini questi soggetti politici che senso hanno.
Usare le paure della gente per farsi campagna elettorale e pubblicità, certo per una parte politica non è novità, ma visto che anche un collega delle istituzioni ne divulga i contenuti, Cambiamo Ossona non può far finta di niente e per l'interesse di tutti gli ossonesi, chiediamo che ci venga spiegato cosa sta accadendo;
questa mattina abbiamo conferito col ViceComandante di Polizia Locale che ci ha rincuorato sulla situazione nella norma.
Ossona 27 giugno 2016
Oggetto: Sicurezza. Procurato allarme
Con questa breve, per chiedere delucidazioni e informazioni in merito alle notizie divulgate da una dirigente dlla Lega Nord di ossona sul sito internet "cronacaossona" e divulgate e ripubblicate on line, dal Capogrupo Consiliare di "Siamo Ossona", Cons. Sergio Garavaglia.
Cambiamo Ossona vuole sapere se il Sindaco, l'Assessore alla Sicurezza, al Corpo di Polizia Locale e l'Arma dei Carabinieri sono stati avvisati e hanno ricevuto notizia e se sono state depositate denunce in meritoai gravi e preoccupanti episodi descritti.
Se gli episodi non fossero veramente accaduti, chiediamo che l'Amministrazione e l'Autorità competente si attivino per porre fine a questi, cosi pare, "procurati allarmi infondati".
Colgo l'occasione per porgere distinti saluti
in allegato il testo dell'articolo.
lunedì 27 giugno 2016
mercoledì 22 giugno 2016
file Audio consiglio comunale prot.n.5374 del 22 giugno
La vicenda è nota, ma onde evitare fraintesi, abbiam protocollato con in allegato la copia di sentenza dove vi è chiaro e palese il principio sancito di "divieto di diniego all'accesso agli atti, ivi compresi i supporti.."
per leggere la sentenza in allegato al protocollo
http://www.entilocali.provincia.le.it/nuovo/node/7541
un esempio del fatto che CAMBIAMO OSSONA non sta chiedendo la luna;
andiamo a ripercorrere un episodio dell'ottobre 2013, dove vi fu il pubblico ringraziamento da parte di tutti gli amministratori dei comuni del Parco per aver divulgato e documentato i "passi" delle pubbliche amministrazioni in difesa del Parco
(consideriamolo un altro sassolino che ci togliamo, da ambientalisti, dopo le "stucchevoli" e "fuoriluogo" passeggiate preelettorali al presidio di chi da vent'anni governa; il vento è cambiato, s'è salutato anche Varese)
per leggere la sentenza in allegato al protocollo
http://www.entilocali.provincia.le.it/nuovo/node/7541
un esempio del fatto che CAMBIAMO OSSONA non sta chiedendo la luna;
andiamo a ripercorrere un episodio dell'ottobre 2013, dove vi fu il pubblico ringraziamento da parte di tutti gli amministratori dei comuni del Parco per aver divulgato e documentato i "passi" delle pubbliche amministrazioni in difesa del Parco
(consideriamolo un altro sassolino che ci togliamo, da ambientalisti, dopo le "stucchevoli" e "fuoriluogo" passeggiate preelettorali al presidio di chi da vent'anni governa; il vento è cambiato, s'è salutato anche Varese)
martedì 21 giugno 2016
LUDOVICO EINAUDI PER l'ARTICO GreenPeace
Cambiamo Ossona ringrazia Ludovico Einaudi e GreenPeace
- ELEGY FOR THE ARCTIC -
Ludovico Einaudi per Greenpeace International nella suggestiva cornice del ghiacciaio di Wahlenbergbreen, sulle Isole Svalbard (Norvegia)
#LudovicoEinaudi #Greenpeace
#LudovicoEinaudi #Greenpeace
giovedì 16 giugno 2016
Venezuela. Angelo Zaccaria presenta l'aggiornamento di "la Revolucion Bonita"
Cambiamo Ossona è lieta di proporVi: la Revolucion Bonita di Angelo Zaccaria, 5 anni dalla prima pubblicazione
quasi 5 anni dall’uscita de La Revolución Bonita, viaggio a tappe nel Venezuela di Hugo Chávez, Angelo Zaccaria aggiorna il suo libro con una nuova indagine sul campo. Un aggiornamento, pubblicato nel Febbraio 2015, sulla base di un nuovo viaggio in Venezuela, Paraguay ed Argentina, svoltosi fra marzo e giugno 2013. Zaccaria ci riporta in Venezuela per fare il punto all’indomani di importanti cambiamenti e sommovimenti nel paese.
Interventi di
Angelo Zaccaria, autore
Giampaolo R. Capisani, analista di geopolitica e questioni energetiche
Questo opuscolo di aggiornamento è la prosecuzione di un lavoro iniziato nel Giugno del 2005, e che ha già prodotto la pubblicazione nel Maggio del 2011 del libro: “La Revolución bonita: viaggio a tappe nel Venezuela di Hugo Chavez”. Edizioni Colibrì. Così come “La revolución Bonita” era stato, fra le altre cose, il frutto di tre viaggi fatti in Venezuela fra il 2005 ed il 2008, anche parte di questo lavoro è il prodotto di un viaggio durato oltre tre mesi, metà dei quali trascorsi in Venezuela, ed il resto in Paraguay ed Argentina.
La permanenza in Venezuela incomincia il 20 Marzo del 2013, e termina il 7 Maggio. Ricordiamo che il presidente venezuelano Hugo Chavez muore il 5 Marzo, e che il 14 Aprile si tengono le nuove elezioni presidenziali che vedono uscire vincitore Nicolás Maduro. Pertanto la mia permanenza abbraccia un periodo successivo di poco alla morte di Chavez, e che copre le settimane precedenti e successive al nuovo voto presidenziale. Il grosso della permanenza è stato a Caracas, aggiungendo alcuni giorni trascorsi nel sudovest, nello stato di Barinas, e nella penisola di Paraguanà, sulla costa occidentale. Seguono 15 giorni trascorsi in Paraguay ed un mese abbondante in Argentina. Anche in questo viaggio ho fatto varie interviste, le quali però a differenza del libro non verranno riportate integralmente, ma citate insieme alle altre fonti alle quali ho avuto accesso. Sarà presente un paragrafo dove si tenta di buttare lo sguardo sul resto della regione, visto che questo ultimo viaggio ha toccato anche altri paesi sudamericani.
Il resto delle riflessioni sugli sviluppi successivi alla primavera 2013, è invece prevalentemente basato su varie fonti digitali venezuelane. Le conclusioni vengono proposte nella forma di una serie di domande e risposte finali sulla Rivoluzione Bolivariana.
La permanenza in Venezuela incomincia il 20 Marzo del 2013, e termina il 7 Maggio. Ricordiamo che il presidente venezuelano Hugo Chavez muore il 5 Marzo, e che il 14 Aprile si tengono le nuove elezioni presidenziali che vedono uscire vincitore Nicolás Maduro. Pertanto la mia permanenza abbraccia un periodo successivo di poco alla morte di Chavez, e che copre le settimane precedenti e successive al nuovo voto presidenziale. Il grosso della permanenza è stato a Caracas, aggiungendo alcuni giorni trascorsi nel sudovest, nello stato di Barinas, e nella penisola di Paraguanà, sulla costa occidentale. Seguono 15 giorni trascorsi in Paraguay ed un mese abbondante in Argentina. Anche in questo viaggio ho fatto varie interviste, le quali però a differenza del libro non verranno riportate integralmente, ma citate insieme alle altre fonti alle quali ho avuto accesso. Sarà presente un paragrafo dove si tenta di buttare lo sguardo sul resto della regione, visto che questo ultimo viaggio ha toccato anche altri paesi sudamericani.
Il resto delle riflessioni sugli sviluppi successivi alla primavera 2013, è invece prevalentemente basato su varie fonti digitali venezuelane. Le conclusioni vengono proposte nella forma di una serie di domande e risposte finali sulla Rivoluzione Bolivariana.
Angelo Zaccaria, impiegato pubblico, vive a Milano.
Dai tempi del liceo in poi ha militato in vari movimenti politici e sociali della sinistra alternativa. Nel 1995, al termine di una onorata carriera di studente fuori corso, si è laureato in Scienze Politiche. Dal 2002 ha iniziato a fare una serie di viaggi in India, America Latina e Africa.
Dai tempi del liceo in poi ha militato in vari movimenti politici e sociali della sinistra alternativa. Nel 1995, al termine di una onorata carriera di studente fuori corso, si è laureato in Scienze Politiche. Dal 2002 ha iniziato a fare una serie di viaggi in India, America Latina e Africa.
mercoledì 8 giugno 2016
piccoli passi verso la videoregistrazione del consiglio comunale
Repetita juvant
piccoli passi verso la videoregistrazione del consiglio comunale;
è imbarazzante come a Ossona non concedano nemmeno le registrazioni e spesso nei verbali manchino le intenzioni di voto di Cambiamo Ossona o siano del tutto sommari.
Quindi cambiamo ossona per negligenza e volontà della giunta Incontro, deve fare lo stesso lavoro 3 volte, prima del consiglio, in consiglio e dopo.
A parte il fastidio sopracitato, fatto ancor più grave, la comunella di fatto, tra Sindaco, Leganord, Cronacaossona, Garavaglia Sergio, con l'unico scopo, di fermare l'avanzata del Movimento Verde, e sul web, delegittimare il capogruppo di Cambiamo Ossona; stucchevole a dir poco e imbarazzante e dimostrante l'inadeguatezza di questa giunta, la risposta del Sindaco, che dice di non avere tempo di rispondere al Web, peccato che non si tratta di "rispondere al web", ma di tutelare il buon nome e reputazione di Ossona, del consiglio comunale di ossona e dei consiglieri comunali; questo, non per vezzo di Cambiamo Ossona, di Papa Francesco, di Ghandi o di Malcom X, ma per la Legge Italiana.
Pista ciclabile Ossona - Santo Stefano Ticino.
Quando verrà riaperta e perchè il ritardo di consegna.?
Questa era la domanda, tempo di protocollare e asfaltavano il tratto mancante, ma senza terminare nemmeno di levare la "tremenda rete arancione" e, speriamo ci abbiano pensato, all'illuminazione.
Il protocollo ha anche funzione di memoria storica e è la pratica amministrativa tramite cui evitare le solite buffe e stolte voci. Dicevano "scripta manent".
Questa era la domanda, tempo di protocollare e asfaltavano il tratto mancante, ma senza terminare nemmeno di levare la "tremenda rete arancione" e, speriamo ci abbiano pensato, all'illuminazione.
Il protocollo ha anche funzione di memoria storica e è la pratica amministrativa tramite cui evitare le solite buffe e stolte voci. Dicevano "scripta manent".
Nemmeno un euro a Ossonese per la cultura!
Nemmeno un euro a Ossonese per la cultura!
Solo 3000 euro per la cultura in bilancio.
Votato il bilancio, Cambiamo Ossona si astiene, rimarca la necessità di una Commissione Bilancio e di videoregistrare i consiglii comunali (a 3 settimane dal consiglio non è uscita notizia, a parte le bugie ad Hoc che fanno comodo alla maggioranza incontro e ai suoi alleati leghisti).
Dichiara il capogruppo in consiglio comunale Gilberto Rossi :
"semplicemente rispettando la normativa sul risparmio energetico e avviando i lavori per ridurre gli sprechi, penso alla casa delle associazioni di Piazza Moro; due numeri, il comune da 10.000 euro all'anno per il riscaldamento, la semplice messa a norma con valvole termostatiche consente un risparmio del 30% nelle abitazioni; l'equazione è presto fatta, rispettando le normative e i principi VERI di AGENDA 21 avremmo a costo zero raddoppiato gli investimenti per la cultura.
Cambiamo Ossona, coglie occasione per ringraziare i molti volontari ossonesi e le associazioni che cercano di supplire a questa assenza dell'amministrazione ossonese.
Paradigmatica l'incapacità o volontà, di non convococare nemmeno la commissione commercio (inesistente) prima di Ossona aperta, e quindi, l'assurdo, nell'unico giorno dell'anno che Ossona è "aperta", i pochi esercizi commerciali sopravvissuti erano chiusi."
nota di Cambiamo Ossona,
Evitiamo di entrare nel non dibattito sulla biblioteca, in quanto già dieci anni fa ritenevamo la struttura prevista non adeguata e piccola, ad oggi, eravamo facili profeti, non è stata fatta, come non è stata fatta la Biblioteca Europea che era prevista in zona Porta Vittoria a Milano; la cultura fa ancora paura, e come vediamo, viene spesso usata come "distrazione", anzichè mezzo di evoluzione.